La Nostra Missione
Noi seguiamo gli insegnamenti Gandhiani e perseguiamo gli stessi scopi aiutando in questo modo le popolazioni rurali dell’India.
Si tratta di un progetto innovativo che è fonte di guadagno per le popolazioni indiane. Un vero atto d’amore sulle orme del Mahatma Gandhi. L’ idea viene a Vito Degrandi che da 33 anni si reca in India affascinato della cultura indiana basata sulla pace e la non violenza.
Il progetto è capace di aiutare economicamente le popolazioni indiane che basano la loro sopravvivenza sulla tessitura della seta e del cotone khadi filato con il charka , la ruota del filatioio e tessuto a mano. Si tratta di aiutare gli abitanti dell’ India rurale sulla base dell’ ideale Gandhiano dell’autosostentamento. Il charka è un antico strumento presente da sempre nelle case dell India. Perno della rivoluzione pacifista del Mahatma Gandhi , il filatoio , posto anche al centro della bandiera indiana, è diventato simbolo dei valori di pace
dignità, semplicità e purezza.
In India esiste perfino il ministero per il khadi . Il ministero del khadi assicura che il
lavoro di queste persone , che vivono nell’ india dei villaggi , sia pagato dignitosamente evitando così che fuggano nelle grandi città e si riducano a vivere in tende di plastica lungo i marciapiedi. Vito Degrandi ha avuto l’intuizione di creare una linea di abiti per lo yoga ed il tempo libero realizzati in khadi.Pantaloni e camicie in leggerissimo e morbido cotone per il tempo libero che permette un alto grado di traspirazione ed in seta che è adatta per lo yoga. La seta è denominata ahimsa che dal sanskrito significa non violenza. La seta è il tessuto che anticamente gli Yogi , coloro che praticano lo yoga , consigliavano per la meditazione in quanto ha la caratteristica di isolare dalle energie negative. Questi capi sono il frutto di una lunga ricerca, sia nella coltivazione organica della seta e del cotone, sia nella sua tintura vegetale, ottenuta solo da piante della tradizione ayurvedica, di cui mantengono la proprietà e poi si trasferiscono sulla pelle di che le indossa. Nessun insetto come la cocciniglia, è usato per ottenere i colori. Anche i fissanti sono naturali, con la totale esclusione di metalli pesanti. Purezza e naturalezza caratterizzano quest’opera e ne fanno un atto d’amore e di pace, un opera totalmente innocua per gli animali, buona per la pelle e positiva per il terreno perchè qualunque residuato della tintura diventa concime. Inoltre l’Ahimsa silk (seta della non violenza) è una seta che porta con se ,dovunque, il messaggio di non violenza che il Mahatma Gandhi aveva utilizzato nella sua opera di resistenza agli inglesi. Questo tessuto rispetta l’intero ciclo vitale delle farfalle,dal bruco fino al volo fuori dal bozzolo. La seta è ottenuta senza uccidere le crisalidi, cosa che invece avviene nel normale processo di produzione. Nel caso della seta ahimsa , i bozzoli hanno un foro a un capo che permette alla farfalla di crescere liberamente e poi volare via. In questo modo , il filo non ruota intorno al proprio asse e non si avvolge bene,risultando più poroso e meno compatto di quello classico per cui è necessaria una filatura manuale. Ciò gli conferisce migliori proprietà di traspirazione. Oltre a sostenere l’intero ciclo vitale della farfalla, l’utilizzo di bachi selvatici aiuta a mantenere intatte,perchè non coltivate,vaste aree forestali. Come I cotoni anche la seta è tinta con colori naturali estratti da erbe ayurvediche dalle note proprietà curative. I tessuti provengono dal Bihar, dal Gujarat e dal Jarkhand il cui nome significa terre delle foreste”. Quì il 60% della popolazione è tribale, vive in villaggi e ricava il proprio sostentamento in gran parte dalla raccolta di bachi selvatici o allevati da loro stessi e dalla filatura della seta.
Per finire parafrasando le parole del Mahatma Gandhi: “…il filatoio è una macchina preziosa che permette alle popolazioni rurali dell’ India di scacciare l ‘indigenza e abolire la carestia di lavoro e crea benessere…”
Vito Degrandi Indian Emporium
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